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Nemiche storiche, scienza e religione continuano a essere rappresentate come due vie alternative per l'uomo nella sua avventura conoscitiva. Ma oggi andrebbe superata la tradizionale contrapposizione dei due specifici punti di vista sulla realtà, quello sperimentale e quello spirituale: nuovi rapporti sono possibili alla luce delle rivoluzionarie acquisizioni della fisica moderna (a partire dalla teoria dei quanti). La complementarità fra scienza e religione corrisponde a quella fra esattezza e rilevanza. La nuova prospettiva quantistico-filosofica offre ponti di plausibilità ad una moderna religiosità che accoglie una visione olistica del reale e contempla la problematica ecologica. È questo il motivo ispiratore del libro, che non è un trattato specialistico e nemmeno un saggio divulgativo. Fisico di fama internazionale in continuo dialogo con la filosofia, Hans-Peter Dürr illustra le tappe di un percorso intellettuale (anche autobiografico) che affronta la meravigliosa complessità del mondo e introduce nell'armonioso orizzonte dell'unico sapere umano e naturale quale fonte universale del progresso dell'umanità. L'edizione italiana è arricchita da ampie note del curatore - fisico anch'egli, già docente dell'Università di Milano - e da un dizionarietto dei termini-chiave.