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La natura misteriosa della Sindone ha indotto molti a ritenere che si tratti di un oggetto realizzato in epoca medievale, forse da un artista (rimasto anonimo) che in base a tecniche non ben identificate avrebbe realizzato l'immagine di un uomo su un telo di lino, facendo poi credere che si trattasse del sudario di Gesù Cristo. I detrattori della Sindone basano il proprio scetticismo su due elementi in particolare: il fatto che non si abbiano notizie certe di questa reliquia prima del XIV secolo, e gli esiti dell'esame al Carbonio 14, che daterebbero il tessuto proprio al tardo medioevo. Abbiamo già visto che i risultati dell'esame al radiocarbonio non sono del tutto attendibili se eseguiti su un oggetto che ha subito contaminazioni esterne. Un saggio che dimostra quanto gli antichi considerassero il Sudario di Cristo l'unico modello possibile per la raffigurazione delle Sue sembianze terrene. La forza di tale influenza è giunta fino a noi, che crediamo in fondo, quasi senza ombra di dubbio, che il viso del Salvatore sia proprio quello.