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Meglio comunque Capri che Berlino: così, almeno, ragionò Rainer Maria Rilke dopo che sul finire del 1906, a causa di un malinteso, dovette rinunciare al ruolo di segretario privato di Rodin, allora tanto congeniale al suo mestiere di poeta, e rassegnarsi a lasciare Parigi, dove aveva dato inizio alla stesura dei "Quaderni di Malte Laurids Brigge" e dei "Dinggedichte". Il Poeta si trovò, così, costretto a partirsene da Parigi e dopo una serie di viaggi insieme con la moglie, la scrittrice Clara Westhoff, e la figlia Ruth, culminati in un malavventurato soggiorno berlinese, decise infine di accettare l'invito a Capri di Alice Faehndrich baronessa von Nordeck.(...)Il periodo "caprese" di Rilke viene proposto attraverso testimonianze, diari, dialoghi.