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Maria Melato (Reggio Emilia 1885-Forte dei Marmi 1950) è stata una delle attrici più interessanti e attive sulle scene teatrali italiane della prima metà del Novecento. Debutta nel 1903, ma è nel 1908, nella compagnia diretta da Virgilio Talli, che la sua notevole presenza scenica e soprattutto la voce calda, seducente e vellutata la rivelano a critica e pubblico. Da allora lavora ininterrottamente, misurandosi con un repertorio eclettico - dai drammi romantico-passionali e borghesi di fine secolo (Bataille, Bernstein, Sardou...) ai testi delle nuove drammaturgie italiane (i "grotteschi", Pirandello) e straniere (da Andreev a Wedekind, da Maeterlinck a Cocteau). Partecipa ad alcuni film nel corso degli anni Venti e, più tardi, al tempo del sonoro; nell'ultimo decennio di vita registra alla Radio alcune delle sue più note interpretazioni, mentre si accelera, dopo la seconda guerra mondiale, il declino della fama e dei moduli interpretativi che l'avevano resa celebre. In questo volume viene studiata e documentata, con puntualità e un capillare lavoro di ricerca, tutta la sua carriera; di ogni spettacolo, film, registrazione radiofonica sono forniti elementi utili all'inquadramento storico dell'evento: data, luogo, compagnia teatrale, recezione della critica... L'ampia introduzione conduce il lettore ad una visione d'insieme della documentazione. Un lavoro imponente da cui non potranno prescindere gli studiosi di storia del teatro.