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Un pezzo di storia politica fiorentina, ormai dimenticata: questo è il tema che Giorgio Morales ha trattato, con accurate ricerche soprattutto sui quotidiani dell'epoca. Protagonisti gli ex-azionisti, i "mozzaorecchie", così definiti, da qualche gazzettiere, per il loro presunto giacobinismo moralistico: Piero Calamandrei, Ferruccio Parri, Tristano Codignola, Enzo Enriques Agnoletti ed altri, provenienti dal disciolto Partito d'Azione, o i più giovani passati direttamente dal Movimento di Unità Popolare al Partito Socialista Italiano. Ma anche i socialisti, come L. Mariotti, G. Pieraccini e L. Lagorio e i democristiani, come N. Pistelli e I. Butini, con la figura centrale del Sindaco Giorgio La Pira. Scorrono vicende politiche come l'autonomia socialista, il centro-sinistra, la Giunta La Pira-Agnoletti. Presente e partecipe anche il giovanissimo Giorgio Morales che in quegli anni iniziava la sua lunga carriera politica. Ma il libro non è autobiografico, se non per qualche rapido cenno a ricordi personali.