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Un libro divertente, acuto, ironico e dissacrante questo esordio narrativo di Nabil Al-Zein. Gli otto racconti raccolti in questo volume affrontano tutti il tema attualissimo dell'immigrazione: giovani, vecchi, donne, uomini, musulmani, ebrei, cristiani, tutti accomunati da un solo destino, lasciare casa propria nella speranza di una vita migliore. Ed è inevitabile la confusione e il magma culturale che ne esce; inevitabili anche i pregiudizi, gli stereotipi e ogni altro aspetto di un dramma che visto con gli occhi dell'autore diventa un'irresistibile tragicommedia caleidoscopica. Figli che arrivano in Italia e vengono travolti da un Occidente possibilistico e seducente e padri apprensivi che partono per andarli a recuperare. Matrimoni misti quanto a razza, religione e lingua. Incomprensioni, ipocrisie, amore, odio, tentativi di tolleranza e intolleranza, falsi miti e illusioni fuoriescono da questi racconti con una vitalità travolgente. Il mondo globale, multiculturale, multirazziale e multireligioso che ci presenta Nabil Al-Zein in queste pagine ha mille dimensioni e un solo attore: l'essere umano pieno di incertezze, conflitti, amarezze, ma con una grande voglia di vivere e sperare.