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Paolo Fanciulli, noto come Paolo il Pescatore conduce una guerra contro i pirati della pesca e a difesa del territorio in cui è cresciuto: i Monti dell'Uccellina, il mare di Talamone. Per combattere la pesca a strascico illegale sotto costa che distrugge pesci, fondali e praterie di posidonia, ha subìto minacce e rischiato la vita. Nelle sue battaglie ha attirato a sé un numero crescente di amici e sostenitori. È stato il pioniere del pescaturismo e dell'ittiturismo in Italia e da anni apre la sua casa per mangiare quanto pescato poche ore prima e fare cultura del mare. In Maremma è diventato un simbolo della difesa della natura. Tutti i principali media del mondo si sono occupati di lui. Nel 2012 è nato il progetto La Casa dei Pesci, passo decisivo per la salvezza dei fondali di Talamone: 39 sculture di marmo, calate sul fondo del mare per impedire la pesca a strascico sotto costa. Un museo sommerso che si arricchisce anno dopo anno, scultura dopo scultura. Un magico connubio tra ambiente e arte. Il mondo in cui vive Paolo è uno dei tratti di costa più belli dell'intero Mediterraneo. E se è ancora così lo si deve a lui. Questa la sua affascinante storia