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Dopo aver pubblicato racconti di viaggio e di fantasia, con Il mio nome è Zero l'autore propone una storia che compendia entrambi i generi letterari, perché questo, in fondo, è un libro di viaggio e di fantasia. Narra le avventure di una comunità di esuli condannati a un ingiusto e penoso esilio che, tuttavia, consentirà loro di riscattarsi e conquistare dignità e coscienza di sé. Straordinarie le avventure e straordinari i protagonisti, i numeri, che abbiamo conosciuto e studiato sui banchi di scuola per ritrovarli in questa storia impegnati nella dura lotta per la conquista della libertà. Il mio nome è Zero racconta l'odissea di Uno, Due, Tre... e degli altri numeri naturali, dei numeri primi, dei frazionari, dei negativi, decisi a liberare se stessi e l'intero mondo numerico dal giogo degli Umani. Per essere artefici del proprio destino. Fino a scoprire di essere vittime loro stessi dei limiti e delle miserie umane, ma anche disponibili ai medesimi slanci. Fino al colpo di scena finale che sconvolge la storia... Non è necessario essere bravi in matematica per amare questa storia di numeri e anche chi fosse stato bocciato nella materia, di certo l'apprezzerà. Basta un po' di cuore e fantasia.