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"A livello culturale il supereroe non è nulla di più che l'evoluzione dell'eroe mitologico: con questo infatti condivide alcune caratteristiche, quali la natura ibrida o sopranaturale - cos'è Kripton se non un metaforico Olimpo e l'Uomo Ragno o Batman se non moderne incarnazioni di personaggi mitologici dove l'umano si fonde con l'animale? - e come questo associa ad una prestanza fisica sovrumana, in seno alla kalokagathia, un alto profilo morale. In occidente, per esempio, Marte, San Rocco, Capitan America potrebbero essere inseriti, in successione, sulla medesima linea evolutiva afferente alla già citata prassi della 'sovrapposizione del culto', a differenza da quanto accade in oriente dove lo shintoismo dona, senza intermediari, alla realtà manga un enorme patrimonio di riferimenti e di rimandi non solo iconografici. Proprio lo sdoganamento attuato dalla cultura giapponese, veicolata dall'esperienza di Takashi Murakami e della Kai kai kiki, apre nuove strade e nuove vie di lettura dell'icona di derivazione fumettistica." (Igor Zanti)