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Emmanuel Sieyes è una figura gigantesca nell'avvio della storia costituzionale. Grande teorico dell'elaborazione istituzionale rivoluzionaria francese, è anche uomo politico fondamentale di tutto quel decisivo decennio (1789-1799). Eppure, per molto tempo è stato trascurato. In effetti, non ha lasciato tracce documentarie proporzionate alla sua centralità. Meno rilevante, Antoine Boulay gioca comunque un ruolo di rilievo nella fase finale della Révolution. E lascia un testo preziosissimo: dopo il colpo di Stato del 1799 si fa dettare da Sieyes le idee sulla nuova costituzione e aggiunge appunti sulle vicende che porteranno Bonaparte a concentrare, di fatto, tutto il potere su di sé. Il suo scritto è qui tradotto per la prima volta in Italia e rappresenta un documento storico di straordinaria importanza. Un ampio saggio di Paolo Colombo ripercorre snodi essenziali del pensiero e dell'azione di Sieyes, vera e propria "chiave della rivoluzione".