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Trentadue storie affidate al soffio del vento. Racconti di porti, isole e costiere bagnate dalla schiuma di una risacca che un po' sale, un po' si ritrae, un po' indugia, un po' accelera facendo dondolare l'anima e i sentimenti... Uno scrittore anarchico e ribelle, non in pace con l'età, racconta storie vere di pescatori senza paura, tormenti di poeti erranti, passioni di belle donne perse nei tumulti del cuore, playboy dal whisky facile e sottane profumate di Chanel n° 5. A bordo di una barca scorticata dal tempo, le pagine dei ricordi e una prua sulla rotta della libertà. Sotto coperta vecchie foto e qualche malinconia, sul ponte di comando facce di rughe e di sale. L'orologio delle stagioni scandisce gli inverni dei pettirossi, temporali rabbiosi, notti ardenti, primavere di rose e tranelli di libeccio. Il sole a scherzare con i gabbiani, la corsa di una stella, una cena con la luna in una piccola baia alla luce di un faro. Alici fritte mangiate con le mani, le dita unte di olio che brilla come l'oro, lo scorrere del vino da una caraffa di nostalgie e inquietudini mai spente. Intorno, pergolati vestiti di buganvillee e gelsomini. Sulla riva un pianoforte suona Com'è profondo il mare, una coppia si stringe in uno slow. Storie scritte sull'onda del passato e del presente. Una prosa trascinante e romantica che commuove, coinvolge e si alimenta di valori veri. La musica di uno Steinway ad accompagnare l'avventura del prossimo viaggio. Non un esilio, una scelta.