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Un'annata indimenticabile della storia rosanero, impreziosita dall'accesso in Europa League e dalla finale di Coppa Italia all'Olimpico di Roma. I gol, le attese e le speranze, le partite, le persone del Palermo Calcio, dal vulcanico Presidente Zamparini, noto "mangiallenatori" e arguto "bastiancontrario", al fenomeno Pastore, dallo sloveno dai piedi buoni Ilicic, al gregario goleador Migliaccio e agli altri big: Miccoli, Sirigu, Balzaretti e Bovo. Una squadra giovane, seguitissima e amatissima, tanto che il "Renzo Barbera" è sempre stracolmo di tifosi, con una media spettatori tra le più alte della serie A. Nelle ultime due stagioni, con la sua magica freschezza di gioco, il Palermo ha fatto intravedere il miraggio della qualificazione in Champions. Tormento ed estasi per il quasi milione e mezzo di sostenitori (dati rilevazione Nielsen): il 7 a 0 in casa, subito ad opera dell'ex Francesco Guidolin, i repentini cambi di allenatori, con Cosmi subentrato a Delio Rossi che, nel giro di qualche settimana, viene poi richiamato, ma anche le partite indimenticabili, il 2 a 1 al Napoli e il successo nella doppia sfida di semifinale con il Milan, con quel 2 a 1 nella gara casalinga di ritorno, frutto di un gioco di squadra maturo e di grande determinazione.