Tab Article
Nell'Italia che ancora si stava ricostruendo dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale, fece la sua apparizione nell'ormai lontano 1949 un giovane contabile svedese, alto e secco, che fra le sue molteplici qualità aveva quella, già importante a quei tempi, di saper giocare piuttosto bene al calcio. Si chiamava Nils Liedholm ed era stato medaglia d'oro all'Olimpiade del '48 a Londra. Al suo Paese era già famoso. Venne al Milan e completò con Gunnar Nordahl e Gunnar Gren il magico trio del Gre-No-Li, che per anni incantò i tifosi rossoneri e gli amanti in tutta Italia del gioco del pallone. In qualche modo, i tre campioni svedesi rappresentarono una consolazione al grande dolore per la tragica fine, nel disastro aereo di Superga, dei campioni del Torino, che componevano la Nazionale azzurra. Da allora, e sin quasi al giorno della sua scomparsa, nel novembre del 2007, Nils Liedholm, fu un protagonista assoluto del calcio italiano, vincendo scudetti come giocatore e come allenatore e lasciando un ricordo incancellabile nelle squadre per le quali lavorò, dal Milan al Varese, dal Monza al Verona, dalla Fiorentina alla Roma.