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"Con questa rassegna antologica dedicata a Silvio di Volo, l'Accademia delle Arti del Disegno accoglie e valorizza una personalità artistica che appartiene al grande Novecento toscano ma anche, e non meno, alla comunità allargata degli artisti che hanno condiviso esperienze europee, in particolare francesi. Come altri artisti del Novecento, Silvio di Volo ha voluto sperimentare l'adesione - per sempre prudente - a movimenti diversi, in fasi qui rappresentate della sua creazione pittorica. Così abbiamo il di Volo giovane, legato alle origini viareggine, che nel solco del grande Lorenzo Viani ora si volge alle genti semplici delle rudi campagne nell'entroterra versiliese, ora fissa sulle tele intrise di forti colori i silenzi spettrali delle darsene deserte e delle rimesse ingombre, dove le barche tirate in secco attendono tempi migliori. Di Volo futurista, che adotta le compenetrazioni geometriche delle stesure cromatiche, sfaccettando forme con esiti prossimi al Cubismo. Di Volo tornato alle radici figurative della tradizione toscana, con i ritratti pacati, le nature morte in apparenza feriali ma in realtà ad alta densità simbolica".