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Il percorso artistico di Raffaello Fossi è iniziato nel Castello di Signa negli anni a ridosso del secondo dopoguerra, in un momento ricco degli stimoli e delle forze propulsive tipiche della ricostruzione. Per Rafo alle prime esperienze pittoriche. sviluppatesi nella stuoia di Giuseppe Santelli. seguirono quattro anni di studio presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la direzione del professor Giorgio Settala ed un periodo di perfezionamento nella Scuola del Nudo. Una completa preparazione su ogni tecnica pittorica si accompagnò a continui tentativi ed esperimenti che portarono Rafo ad avventurarsi in molti ambiti artistici, forte di una tensione culturale caratterizzata sia dalla lettura che dallo studio di filosofi e scrittori, favorendo la sua partecipazione attiva all'interno del dibattito culturale ed artistico fiorentino. Il suo nome d'arte, Rafo, fu suggerito da Ottone Rosai che lo incoraggiò a seguire il proprio percorso artistico. Il primo giugno del 1957 fu inaugurata la sua prima esposizione presso la Galleria "Vigna Nuova" di Firenze, cui seguirono in successione, oltre a ripetute partecipazioni a concorsi e a collettive, altre mostre personali che ebbero grandi successi di critica e di pubblico. La sua capacità di esprimersi utilizzando le più particolari tecniche pittoriche fu utilizzata anche su quelle tematiche di valenza politica e civile che animavano il dibattito dei primi anni sessanta.