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In un Mezzogiorno che non riesce a imboccare efficacemente la strada dello sviluppo, la Sicilia rischia di restare il fanalino di coda. Con una sorta di paradosso: è una delle regioni dove si sono spese più risorse pubbliche ma dove la crescita economica e sociale rimane più bassa. Eppure anche in Sicilia ci sono imprese e territori che cercano di innovare, remando faticosamente controcorrente per superare gli ostacoli di un contesto ambientale che non aiuta: criminalità opprimente, pubbliche amministrazioni poco efficienti, infrastrutture che mancano. Questa ricerca sull'innovazione in Sicilia, promossa dalla Fondazione Res, si propone di analizzare a fondo le caratteristiche delle imprese e dei territori che si muovono, i meccanismi imprenditoriali e socio-istituzionali che favoriscono l'introduzione di innovazioni, le analogie e le differenze fra il tessuto produttivo regionale e altri contesti dell'Italia meridionale e del Centro-nord. Lo studio si basa su una pluralità di fonti: ricostruzioni storiche, indagini Istat, analisi delle politiche regionali, ricognizione dell'offerta di innovazione degli atenei, e soprattutto un sondaggio con le imprese più innovative e dinamiche della regione. Nella convinzione che da queste esperienze, difficili ma significative, il mondo degli imprenditori ma anche le istituzioni pubbliche possano apprendere utili lezioni.