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Yesterday può essere definita una canzone perfetta. Una compiuta sintesi tra melodia, testo, semplicità espressiva, immediatezza del messaggio. E infine la voce di Paul: intensa, accorata, convinta. Paul McCartney ha dichiarato di averne ideato la musica in sogno; come convenzione sonora, durante la composizione della musica, utilizzò le parole "Scrambled eggs, Oh, baby, how I love your legs" (uova strapazzate, Oh, baby, quanto mi piacciono le tue gambe), per poi sostituirle con quelle di Yesterday nella versione definitiva. Il testo finale ha qualcosa di magico, di miracoloso: trattare il tema del passaggio dal tempo della gioventù a quello della maturità in appena due minuti (tale è la durata della canzone) e, come è stato scritto, con "chiarezza universale", non è cosa da poco. Da dove venivano quelle parole, quella narrazione di amori trovati e perduti? In pochi oggi ricordano Jane Asher, la bellissima e ricchissima attrice che ne fu la musa. Il testo di Yesterday fu scritto infatti durante una vacanza di Paul e Jane in Portogallo. Yesterday è la canzone con più cover nella storia, con oltre tremila versioni, ed è indiscutibilmente la più popolare del mondo. Si pensi che fu trasmessa per radio più di sei milioni di volte nei soli Stati Uniti e nel solo periodo della pubblicazione del singolo. Mai come in questo caso, la storia di una canzone è parte integrante della storia della cultura, del costume, dell'identità di intere generazioni, ai quattro angoli della terra.