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"Per molti, un'oliva non è altro che una pallina senza importanza in fondo a un Martini", sostiene ironicamente l'autore di questo libro. In realtà, le olive hanno permeato la storia e la cultura di molte civiltà, dall'antichità fino ai giorni nostri. E Mort Rosenblum, mosso da insopprimibile passione per uno dei frutti più nobili e amati e per il suo prezioso nettare, ne segue le tracce in un itinerario di scoperta nei paesi del bacino mediterraneo. Tutto parte da Wild Olives, la sua fattoria in Provenza. Dopo averla acquistata nel 1986, in uno stato di completo abbandono, scopre duecento piante di ulivo piuttosto malridotte e, con l'aiuto dei vicini, dotati di un sapere risalente a Plinio, riesce a riportarle in vita. Da allora in poi, le olive sono diventate una vera e propria ossessione per lui, che ha iniziato a investigare il loro universo: la coltivazione e il commercio; l'uso di olio e olive in cucina, le ricette più sfiziose, la cosmesi. E i luoghi e le persone incontrate non fanno che stuzzicare la curiosità del giornalista Rosenblum, il quale ne trae altrettante suggestioni per racconti, aneddoti e impagabili ritratti degli esponenti del cosiddetto "popolo delle olive". Un mondo di appassionati, che per lavoro, per puro piacere o per entrambi hanno fatto della raccolta delle olive e della degustazione dell'olio una ragione di incontro e di scambio, umano e culturale.