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Gli anni settanta inaugurano una stagione decisiva della democrazia italiana. Consumatesi le esperienze del centrismo e del centro-sinistra, di fronte all'intensità dei cambiamenti sociali è venuto al pettine il nodo di un più maturo sviluppo del sistema politico. I comunisti di Berlinguer hanno lanciato l'idea del compromesso storico, alla quale la Democrazia cristiana di Aldo Moro ha fatto corrispondere la strategia dell'attenzione. Ma è il compromesso storico la formula che può sbloccare la democrazia italiana? O non è piuttosto venuto il momento di porre in atto quel principio dell'alternanza al governo del paese senza il quale una democrazia rappresentativa non può dirsi compiuta? Il libro di Bobbio cerca una soluzione a questi interrogativi.