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Cosa distingue le due difese presentate in questo quaderno dell'allenatore di pallacanestro? Molte cose se leggiamo le righe, ma se riusciamo a sbirciare tra le righe stesse molte saranno le analogie, le assonanze che emergeranno. Ma l'invito di questi quaderni è proprio quello di andare alla ricerca di questi fiumi carsici che caratterizzano la storia tecnica della pallacanestro. Difese, attacchi scomparsi nelle sabbie dei deserti tecnici, riemergono davanti a noi in fresche oasi, con la stessa forza del loro primo apparire. Come nei quaderni precedenti, dedicati a due sistemi offensivi importanti: lo Swing Offense ed il Princeton Offense, anche quest'ultimo, dedicato a [oppure alle] due difese create da Dean Smith e Dick Bennet, due grandi allenatori proveniente da culture cestistiche diverse, da storie e luoghi distanti, va alla ricerca di quegli assiomi sempre validi nel tempo dove entrambi i sistemi difensivi convergono. Similitudini sostanziali che ricordano che poco si inventa sotto il sole, ma molto viene riadattato al cambiare dei tempi e dei protagonisti del gioco. E se tale adattamento produce effetti positivi, dimostra ampiamente la costante validità di quanto ideato anni prima.