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Un omicidio che tocca da vicino Elisa Baciocchi Bonaparte, sorella di Napoleone e Granduchessa di Toscana, da l'inizio al racconto nel giorno di Pasquetta del 1811. Il Minuetto degli intrighi e delle passioni, una "invenzione lucchese in epoca napoleonica" -come avverte da principio l'autore- trova nella cittadina toscana il palcoscenico naturale per un romanzo nel quale s'intrecciano, come nei passi di una danza che si fa sempre più coinvolgente con l'avanzare della storia, vicende storiche a invenzioni romanzate in un turbinio di passioni, rancori, amori, intrighi, guerre e rimpianti fino al termine della narrazione, sulle note di un'ironia sempre presente. Un intreccio che permette al lettore di calarsi nella Lucca napoleonica, personaggio tra i personaggi del romanzo. Con la caduta di Napoleone finisce anche il racconto, che copre l'arco di quattro anni, e i protagonisti -almeno, quelli inventati dalla fantasia dell'autore- sono lasciati liberi di scegliere il proprio destino, nell'ambito della storia che lo scrittore-demiurgo ha immaginato e costruito per loro.