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Nei giorni immediatamente successivi alla dichiarazione di guerra (10 giugno 1940) a Firenze, come nelle altre città d'arte italiane, la Soprintendenza ai Monumenti intraprese una serie di importanti opere di protezione per salvaguardare il patrimonio architettonico dai possibili danni derivanti dalle incursioni aeree. Si trattò in una prima fase di strutture di legno e sacchi di sabbia coperti da lastre di ternit, quindi di vere e proprie opere murarie volte a 'blindare' statue (laddove non ne era possibile la rimozione), loggiati, portali, nicchie, cappelle e altre emergenze artistiche. L'attività dei molti cantieri fu documentata da campagne fotografiche per un totale di circa duemila immagini, oggi conservate presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Assieme ai due saggi di Francesco Fortino e Claudio Paolini, il libro offre una selezione di questi scatti, nella maggior parte inediti, a mostrarci una città profondamente trasformata e in molti dei suoi scorci resa irriconoscibile da gabbiotti e murature protettive. Oltre che una documento storico in sé, il repertorio pubblicato costituisce un esempio del ricco fondo dell'archivio fotografico.