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È stata veramente una sorpresa riprendere in mano gli scritti di Maria Cumani... questo continuo interrogarsi sul significato di eventi, sulla sofferenza, sull'amore è straordinariamente attuale... testi in prosa, lettere, racconti comparsi su riviste negli anni '60, pagine di diario, appunti sulla danza, impressioni fugaci, ma sempre profonde, sulla vita, la morte, alcuni sogni interessanti, con un preciso impianto narrativo, testimonianze su una donna a cui si sono rivolti anche grandi nomi dell'arte contemporanea... E la figura dell'uomo amato è sempre presente: è lui, Salvatore Quasimodo, che la immortala in Delfica, Elegos per la danzatrice Cumani, L'alto veliero, solo per citare le liriche più conosciute, per non parlare di quelle parole d'amore di una sua lettera: "... lo sai, ti amo. Fuori non ci sono che ombre, e cadono. La vita è con te, anche se talvolta la tristezza ci vince..." Mariacristina Pianta.