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Graffiti, con La maschera e Gladis, dà vita alla trilogia, duecento racconti distribuiti su tre volumi. Insieme narrano l'uomo. Separatamente, ognuno tocca i desideri, i sogni, le paure, la follia umana e i giochi d'amore, fino a sfiorare l'assurdo e il piacere dell'impossibile. Il titolo Graffiti, racconti dell'impossibile e cronache di vita è tratto da un breve racconto, inno all'orgoglio e alla libertà ispirato dai neri tunnel della metropolitana. Graffiti è fatto di grigie parole e sogni nel sogno, di primo mattino e lettere anonime. In Graffiti ci sono la vedova e il collezionista, le cronache familiari e il bisogno urgente, la voglia di bambola, il Mago volante, apoteosi del viaggio astrale e Sira l'ebreo, il respiro della Luna, la casa delle termiti e il gallo africano, la pozione magica e la folla, la fiaccolata e la morte dei morti, il ladro e i debiti di gioco. C'è anche Bambolina e robot, thriller senza finale. Racconti che svelano il potere e l'energia della parola.