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"Il titolo dell'opera, Harmattan, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Harmattan (è vento aliseo di Nord-Ovest che soffia dal Sahara trasportando una notevole quantità di polvere rossastra. È tra i venti, che soffiando dal deserto, arrivano fino a Parigi, causandone un innalzamento preoccupante dello smog) si susseguono, in ordine alfabetico: Giancarlo Bozzani con Carne carezze e ruspe di respiri; Lucia Busatto con Fotosintesi dell'iride; Giancarlo Carlini con Tra ieri ed oggi; Maria Curigliano con Immagini; Maria Rita Gentile con Un soffio di respiro; Nunzia Giaimis con La fonte dei sensi." (tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)