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Nell'ambito degli IAA si tende ancora a sottovalutare il coniglio, ritenendolo un animale troppo timoroso e delicato per diventare partner in una relazione di cura; ma sono proprio la timidezza e la fragilità che lo contraddistinguono a fare del piccolo leporide un ottimo coterapeuta, capace di stabilire rapporti rassicuranti e benefici, basati sulla gentilezza, sull'attenzione e su un'acuta sensibilità alle esigenze dell'altro. Dal desiderio di valorizzare le potenzialità del coniglio è nato questo libro, che racconta un progetto di IAA partito nel 2004 presso la casa di riposo Il Gignoro della Diaconia Valdese Fiorentina. Dell'esperienza si descrivono gli inizi, l'evoluzione e il metodo, soffermandosi sugli aspetti pratici, la composizione dell'équipe, il punto di vista del veterinario, la progettazione, ma anche, più in generale, sui presupposti etici del lavoro con gli animali. Che sono, innanzitutto, il rispetto e la gratitudine nei confronti di chi ci offre con tanta generosità una dote preziosa: la propria disponibilità a entrare in relazione con l'essere umano. Il volume suggerisce, inoltre, alcuni sviluppi futuri e le indicazioni operative nell'ambito di alcune attività pratiche svolte con l'ausilio del coniglio. L'intento è offrire un contributo a quanti desiderano cimentarsi in progetti di IAA con il coniglio, in un'ottica di approccio collaborativo, complementare, di rispetto oltre che di gratitudine verso chi ci offre con tanta generosità una dote così preziosa: la naturale predisposizione a rapportarsi con l'essere umano.