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Il volume ha l'intento di illustrare i paesaggi del futuro, ovvero come predisporsi, quali percorsi seguire, che indicatori consultare per progettare ciò che oggi appare solo un campo di esperienze pioniere, ma di cui di qui a qualche anno sarà assolutamente necessario disporre in modo organico. Su gran parte del paesaggio italiano è in corso una gamma ininterrotta di modificazioni, in parte consentite, attraverso i piani della pianificazione territoriale operante alle varie scale, e in parte non dichiarate, fatte di abbandoni, di cambi di destinazioni d'uso, di nuove edificazioni sparse, di infrastrutture di ogni tipo, di centrali elettriche che utilizzano fonti rinnovabili di energia, di interventi per la riduzione del rischio idraulico, ecc. La disciplina proposta per far fronte a questa situazione è la pianificazione del paesaggio, intesa come strumento operativo da approfondire per mettere a punto soluzioni alternative, possibilmente con metodi di lavoro che non soffrano dell'influenza deviante delle ideologie. Il presente manuale, basato su una lunga esperienza sul campo, ha quindi la finalità di rendere esplicita una possibile impostazione del problema, affinché il paesaggio possa emergere non come risultante di interventi casuali, ma come protagonista, specchio identitario di una società consapevole.