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La materia delle "varianti in corso d'opera", aspetto di particolare rilevanza e di carattere eccezionale durante l'esecuzione dei lavori in appalto, è trattata dall'art. 132 del Codice dei contratti pubblici, emanato con D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, e dagli artt. 161 e 162 del Regolamento approvato con D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207; le disposizioni normative sono state completate con le interpretazioni dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici e da significativi orientamenti giurisprudenziali e arbitrali. Gli aspetti progettuali e di sorpresa geologica delle varianti in corso d'opera sono stati coordinati con le nuove Norme tecniche per le costruzioni emanate con D.M. 14 gennaio 2008 e con il loro aspetto prestazionale.