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La vera storia di Pierino Porcospino e del Dottor Heinrich Hoffmann "Oh, che schifo quel bambino! È Pierino il Porcospino. Egli ha l'unghie smisurate che non furon mai tagliate. I capelli sulla testa gli han formata una foresta." Pierino, soprannominato il Porcospino per i suoi capelli irti e spettinati, è un bambino nato più di un secolo e mezzo fa dalla fantasia del dottor Heinrich Hoffmann, un medico tedesco che, dopo aver esplorato i più nascosti recessi del corpo umano studiando i cadaveri nelle aule di dissezione decise di addentrarsi nei fumosi e affascinanti misteri della mente. Passato agli studi di psichiatria, con particolare predilezione per quella infantile, prese a curare ragazzini derelitti, disadattati, traumatizzati, abbandonati da genitori disperati e lo fece mettendo a punto un sistema tutto suo, basato sulla dolcezza e sul libero sfogo dell'immaginazione. Un metodo davvero rivoluzionario per un'epoca in cui i bambini con problemi psichici venivano segregati negli istituti, dove erano immobilizzati, sottoposti a docce fredde e ad altre cruente punizioni. Il buon dottore amava anche inventare delle storielle in rima per i suoi piccoli pazienti, per insegnare loro a comportarsi bene. Protagonisti di queste filastrocche erano bambini maleducati, disobbedienti, cattivi, che andavano incontro a una sorte terribile. Nel Natale del 1844, il dottore si armò di carta, colori, inchiostri e pennini e di tutte queste storie fece un libro illustrato da regalare al figlio Carl, che al tempo aveva 4 anni. Si intitolava Der Struwwelpeter e lo avrebbero letto molti altri bambini, e i loro genitori, in Italia (con il titolo di Pierino Porcospino) e in ogni parte del mondo.