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If you can make it there... Raramente una città ha beneficiato di un'importazione così vasta di arte e cultura come New York. Soprattutto nei primi decenni del XX secolo, miliardari come gli Hearst, i Getty, i Rockefeller e i Guggenheim fecero a gara nel collezionare un numero apparentemente illimitato di opere d'arte, con un particolare interesse per l'Ottocento e il Novecento. In seguito nacquero fondazioni pubbliche che diedero vita, grazie a cospicue sponsorizzazioni, a edifici museali dall'aspetto a volte avveniristico. Grazie alle loro collezioni i fondatori divennero celebri in tutto il mondo e New York si affermò come centro dell'arte musealizzata. Le collezioni permanenti sono caratterizzate da eccezionale qualità, le mostre temporanee invitano gli amanti d'arte di tutto il mondo a compiere brevi visite mirate e per gli artisti non esiste riconoscimento più alto (... you'll make it everywhere) che essere accolti in uno dei più rinomati templi dell'arte. Il presente volume è dedicato a queste collezioni d'arte e ai loro fondatori.