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Giorgio Voghera è autore di uno dei più toccanti romanzi italiani del secondo dopoguerra, "Il segreto", pubblicato sotto lo pseudonimo "Anonimo triestino". Suo cugino Giorgio Fano è uno degli interpreti più originali del neo-idealismo italiano. Entrambi triestini, si incontrano e discutono in un epistolario commentato dall'autore Guido Fano, figlio di Giorgio Fano. Queste lettere raccontano magnificamente il passaggio di un'epoca, e forse ancor più l'eterna altalena fra due stati d'animo profondamente umani: l'avvilimento un po' intellettualistico, ma mite e auto-compiaciuto di Voghera e l'entusiasmo contagioso e a volte un po' frettoloso, ma seducente, di Giorgio Fano. Sono pagine commoventi di vita vissuta profondamente, dove il pensiero e le emozioni si compenetrano accompagnando il lettore in un'epopea intellettuale dal passato verso il presente.