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Qual è il rapporto fra secoli di schiavitù e il falsetto di James Brown? In quale misura l'esperienza delle comunità nere americane si riflette nel timbro di Nina Simone o nei gesti vocali di Bobby McFerrin? Com'è possibile comprendere ciò che avviene oggi negli Stati Uniti, con il Black Lives Matter e l'elezione di Donald Trump, ascoltando le melodie di vocalist e attivisti? "Voci nere" risponde a queste domande sviluppando un'analisi critica dei modi in cui il canto afroamericano rappresenta allo stesso tempo uno stereotipo razziale e un potentissimo elemento culturale. Lo studio di registrazioni e incisioni sconosciute, unito al lavoro etnografico nel South Side di Chicago e all'uso di diversi media, genera un viaggio attraverso la storia americana che si muove lungo tracciati di memorie culturali e soniche, cercando di individuare i significati riposti nel canto di un solista o in quello di un coro. Storia e antropologia, etnomusicologia e cultural studies si fondono nel tentativo di approcciare le componenti corporee, letterarie, materiali, politiche e spirituali che connotano il potere della vocalità black.