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Antropo comincia come uomo primitivo e poi si evolve sino a diventare un architetto (Homo in fabula). Durante il suo percorso utilizza la sua irresistibile curiosità per "scavare" nel mondo delle banalità, per proporci briciole di sapere. E questo lo porta a fare scoperte come la calce e l'argilla (Il fuoco degli Dei) o le fibre tessili (Acqua calma). Ma il progresso genera alterazioni nel paesaggio e nell'organizzazione sociale (La terra delle promesse). Poi, Antropo si interroga sul significato della bellezza {Aria d'autunno) e tenta di svelarne il mistero (Bellezza). Durante una visita nel XXI secolo, Antropo si rende conto che lo spettacolo ha invaso il nostro mondo: la politica, la guerra, il crimine... l'arte (L'intruso). Riflettendo sui misteri del tempo, della memoria e della storia, indaga sulla paura della morte e sul modo con cui cerchiamo di esorcizzarla (Il prima e il dopo). Infine, a proposito del nostro rapporto con il cibo, scopre che ciascuno di noi si nutre con la pancia, con la gola, con gli occhi... persino con le orecchie (Gastronomia).