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La storia della leggendaria vetreria milanese nel nuovo capitolo de Le Stanze del Vetro FontanaArte. Vivere nel vetro è una pubblicazione dedicata alla produzione della leggendaria manifattura milanese di complementi d'arredo in vetro nel periodo che vide l'avvicendamento di quattro grandi direttori artistici: Gio Ponti (1932-1933, con un coinvolgimento costante anche in seguito), Pietro Chiesa (1933-1948), Max Ingrand (1954-1967) e Gae Aulenti (1979-1996). Il volume, realizzato a corredo dell'esposizione veneziana, traccia l'itinerario storico e stilistico di FontanaArte attraverso il design del XX secolo, da quando Ponti fondò l'azienda nel 1932 fino al momento in cui Aulenti la lascerà nel 1996, dalla logica razionale del modernismo all'arguzia ludica del postmoderno. In tutto questo tempo l'azienda ha sempre definito gli standard del design italiano: la continuità tra il passato classico e il presente tecnologico, il perfetto connubio tra arte e industria, la qualità superlativa dei materiali e della lavorazione artigianale, l'elevazione dell'oggetto quotidiano a lussuoso simbolo di art de vivre. Curato da Christian Larsen, il volume propone un percorso suddiviso in capitoli dedicati a ognuno dei designer (Gio Ponti e Pietro Chiesa; Max Ingrand; Gae Aulenti), cui segue House of Glass, la "casa di vetro", una sezione che rievoca uno spazio domestico arredato esclusivamente con oggetti FontanaArte. I saggi critici degli autori presentati nel catalogo (Renata Codello, Christian Larsen, Kellie Riggs, Pierre Martin-Vivier, Andrew Gardner) descrivono una complessa rete di relazioni capace di esprimere l'idea di "Vivere nel vetro", tracciando percorsi di comprensione in buona parte nuovi e, quindi, aperti a indagini, ricerche e approfondimenti.