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La Vittoria alata, una delle più straordinarie statue di epoca romana sarà ufficialmente restituita a Brescia nel Capitolium a novembre 2020 in un allestimento museale curato dall'architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg. E proprio all'architetto Navarro Baldeweg, a settembre viene dedicata una esaustiva mostra-omaggio e questa importante monografia che presenta una serie di opere (modelli e disegni dei suoi progetti più importanti, grandi tele e sculture) che ne ripercorrono la poliedrica carriera come architetto, pittore e scultore, e che consentono di cogliere le interazioni e le connessioni tra le varie arti. "In un'epoca che premia sempre di più la specializzazione è raro incontrare architetti che fondano il loro lavoro su una pratica artistica a tutto campo, come avveniva nel Rinascimento - afferma il curatore Pierre-Alain Croset - e come solo pochissimi architetti hanno saputo fare in epoca contemporanea. La monografia evidenzia la straordinaria coerenza e continuità dell'opera di Navarro Baldeweg, insieme architettonica e artistica, e la sua capacità rara di saper dialogare con le preesistenze storiche come lo straordinario palinsesto architettonico di Santa Giulia". In apertura, il volume propone una lunga e interessante conversazione tra Baldeweg e Croset: vengono affrontate le ragioni e le motivazioni di una pratica artistica divisa tra pittura, scultura e architettura, nonché esplorati i riferimenti artistici (e l'idea d'arte in sé) che alimentano il lavoro di Baldeweg. Il catalogo delle opere si articola in tre sezioni, quanti sono gli ambiti di sperimentazione e interesse di Baldeweg: Pittura Immagini del fare e dei modi del fare; Scultura Metafore dell'orizzonte e della natura, Visualizzare fenomeni fisici, Il gioco delle ombre, Sculture di equilibrio e gravitazione, Scarabocchi nell'aria, Installazioni di luce, Strutture e unità di luce; Architettura Una casa dentro un'altra casa.