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Pubblicata in occasione della prima retrospettiva completa sul lavoro di Osvaldo Borsani (1911-1985), la monografia presenta la figura e l'opera del celebre architetto, artista, designer e imprenditore. Osvaldo Borsani è stato uno dei pionieri dell'unione di artigianato e industria, estetica e ingegneria. Attraverso oltre 300 opere, da pezzi unici a prodotti industriali, documenti di archivio, arredi e schizzi originali sono raccontati cinquant'anni emblematici della sua attività, dalla modernizzazione del mobile in stile nell'Atelier di Varedo alla creazione di Tecno, azienda fondata da Osvaldo e Fulgenzio Borsani all'insegna della "téchne", la scienza del sapere fare. L'attività di Osvaldo Borsani si inserisce in un momento decisivo nella storia del design italiano: la congiunzione di boom economico, progresso tecnologico e fiorente sviluppo delle arti. Il tema delle collaborazioni è stato cruciale e ricorrente nella vita di Borsani; a partire dagli esordi da studente al Politecnico di Milano fino all'esperienza di Tecno. Dagli anni Trenta del Novecento, Osvaldo Borsani ha collaborato con alcuni amici artisti a progetti di arredamento e di interni, lavorando con figure quali Lucio Fontana, Roberto Crippa, Aligi Sassu, Fausto Melotti e Arnaldo Pomodoro. Con il fratello gemelloFulgenzio, Borsani a partire dall'azienda paterna di arredamento, l'ABV Atelier Borsani Varedo, fa nascere, nel 1953, Tecno, che si afferma rapidamente come una delle principali aziende di design italiano. La figlia e il genero di Osvaldo, Valeria e Marco Fantoni, entrambi architetti e designer, lavorano a stretto contatto con lui fino al 1985, anno della sua morte. Oggi, è il nipote, Tommaso Fantoni, a preservare la storia della famiglia attraverso la direzione dell'Archivio. Catalogo della mostra (Milano, 16 maggio-16 settembre 2018).