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Il sodalizio tra Hsiao Chin e Giorgio Marconi, suo storico gallerista e amico, ha inizio nella Milano cosmopolita degli anni sessanta. A distanza di cinquant'anni esatti dalla prima mostra dell'artista cinese allo Studio Marconi, nell'aprile 1967, questo volume ne documenta il lungo e proficuo arco produttivo presentando per la prima volta integralmente la collezione Marconi. Introdotto da un testo di Maggie Wu, direttrice della Hsiao Chin International Art Foundation, e da un ricordo di Giorgio Marconi, il libro include un saggio di Francesca Pola che pone l'accento sugli anni milanesi dell'artista e sul particolare rapporto che da sempre lo lega al gallerista milanese. Il testo critico di Tsai Chao-Yi, chief curator del National Taiwan Museum of Fine Arts, offre invece al lettore, a conclusione del volume, una prospettiva "orientale" sulla storia del maestro esaminandone, sotto molteplici punti di vista, la personale evoluzione artistica e spirituale. Il volume è legato alla mostra omonima a cura della Fondazione Marconi (Milano, 24 maggio-14 ottobre 2017).