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Nell'interpretazione creativa di Lia Bosch tessuti e colori, ricami e intarsi, abiti e accessori sprigionano lo straordinario valore espressivo e simbolico della moda. Da una ricerca che affonda le radici nella millenaria tradizione partenopea emergono, grazie a un'artigianalità preziosa, costumi che portano nomi antichi ed evocativi e che rimandano a miti e leggende legati alla figura femminile e alla cultura napoletana: Parthenope e Mater Matuta, Janara e le Muse. Per l'ideazione dei suoi costumi Lia Bosch attinge all'archeologia e all'arte, all'astrologia e all'alchimia, alla magia e alla ritualità, e attraverso un linguaggio iconico ed emotivo offre una visione metaforica di valori complessi e misteriosi, un'intimità inconscia e profondissima. Attraverso i testi di Flaminio Gualdoni, Daniela Ciancio e Maria Canella, il volume narra di una femminilità arcaica che in queste creazioni si fa simbolo e si dispiega in un racconto universale di trasformazione e rinascita.