Tab Article
"Partita d'impulso, da sola, in una spedizione autunnale, colei che narra in prima persona entra di soppiatto in un altro giardino incantato, quello mitico della sua infanzia: un eden dal quale, ci dice, fu espulsa alla morte di suo padre. Ora, mentre si aggira di soppiatto per quei luoghi, badando a non farsi sorprendere, la clandestina incontra alcuni fantasmi del passato, o meglio, rievoca alcune figure della sua fanciullezza legate a esso: un nonno severo e atteggiato; un padre complice ma non disposto a compromessi; una comica istitutrice. Infine incontra, magica e inquietante presenza in carne e ossa, una bambinetta saccente e indipendente chiamata proprio Elizabeth..." (dalla prefazione di Masolino d'Amico)