Tab Article
Questa pubblicazione accompagna la mostra "Tracciati milanesi, 1980-2013" di Renzo Ferrari allo Spazio Tadini di Milano e accoglie, accanto alle immagini, testimonianze critiche e poetiche, con particolare rilievo ad alcuni testi che l'amico Emilio Tadini ha dedicato al pittore svizzero. La cronologia presa in considerazione offre un excursus di disegni, acquerelli e oli nel loro sviluppo linguistico contemporaneo a periodi difficili per l'Italia, dagli "anni di piombo" a "mani pulite" allo "yuppismo" fino all'attuale crisi. Il pittore attraversa il contesto artistico e culturale milanese mantenendo sempre costante un'ossessione figurale attenta al tempo presente ma unita a una dimensione ancestrale. Lo spazio-intrico degli anni ottanta, l'affondo nel nero della fine del decennio, la miccia cromatica dagli anni novanta esprimono l'energia angosciata del nostro vissuto infelice che, nonostante tutto, cerca un riscatto dalla "notte oscura da cui nasce il giorno". Questa dimensione ha tenuto lontano Renzo Ferrari dal conformismo e dalla sterilità dell'arte modaiola attuale.