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Insediati nell'attuale Valcamonica oltre 12.000 anni fa, gli antichi abitanti ci hanno lasciato nel corso dei millenni centinaia di migliaia di figure incise nella roccia che raccontano la vita di una popolazione con una struttura socio-politica ben organizzata e un patrimonio culturale e artistico sorprendentemente complesso. Dai cacciatori seminomadi dell'epoca post-glaciale fino all'Età del Ferro l'uomo ha inciso in ogni periodo i suoi miti, la sua vita e la sua storia. Si tratta di una delle più grandi concentrazioni di arte rupestre al mondo e la maggiore in Europa, primo sito italiano dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità nel 1979.