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La cattedrale di Pavia racconta la propria storia attraverso le circa trenta opere di padre Costantino Ruggeri, radunate per la prima volta in occasione di questo volume: una storia a volte drammatica, di fede, di vite umane consumate nell'edificazione di un monumento mai concluso. Padre Costantino non la dipinge con i toni pacati dell'impressione realista: i suoi rossi bruciano, i suoi gialli lacerano la carta, ogni immagine ha una sua motivazione che attinge a un carattere altamente simbolico. La sua pittura, fin dalle prime testimonianze, è una lettura emotiva della realtà: i suoi ritratti della cattedrale sono un atto d'amore nei confronti della città che l'ha ispirato, con la monumentalità di un simbolo che più di altri ha conosciuto drammi e tragedie fino ai giorni nostri. Padre Ruggeri scrisse: "La cattedrale è uno spazio vibrante dello Spirito. Non è semplicemente una casa di riunione e di orazione, ma uno spazio di amore, dove tutto, bellezza, armonia, parola, canto, silenzio, deve far sentire Dio". Del duomo padre Costantino ha colto i palpiti e con la maestria dei colori ne ha espresso le valenze più recondite mediante immagini dalla multiforme trama, secondo le ore del giorno e le stagioni dell'anno, cercando di interpretare le molte suggestioni che raggiungono il cuore dell'uomo di fronte a un episodio architettonico che entra nel panorama urbano con squisita armonia, raccontando la storia di fede che nei secoli è stata tramandata sino alle soglie del terzo millennio.