Tab Article
Una fotografa visita, una dietro l'altra, la Cina e Cuba. È nata trent'anni dopo la rivoluzione cubana, quaranta dopo la rivoluzione cinese. La notizia è che la fotografa è molto giovane, ma le rivoluzioni sono molto invecchiate. Cuba e Cina sono agli antipodi, continenti, canzoni, numeri incomparabili. La rivoluzione cinese fu un modello di metodo, la cubana un campione di irregolarità. Piegarono ambedue la rivoluzione a dinastia. Ma niente è più lontano del Mao in cornice dorata nella Tiananmen dall'icona pop del Che all'Avana. Teorizzarono ambedue la guerriglia, ma gli uni erano irsuti e neri di barbe e gli altri glabri come specchi. Offrirono un modello concorrente ai rivoluzionari del Terzo mondo. Poi gli uni restavano poveri, gli altri diventavano ricchi, e i modelli svanivano. Ora uno sfoglia le pagine a fronte e pensa: Guarda come sono diversi! E come si somigliano! E poi, magari, pensa: Guarda come siamo diversi! E come ci assomigliamo!