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La storia del truce martirio della vergine Apollonia avvenuto ad Alessandria d'Egitto intorno al 249 ha colpito l'immagine degli artisti, oltre che dei fedeli, di ogni epoca. Apollonia, vergine cristiana, venne accerchiata dai pagani che la colpirono alle mascelle sino a farle schizzar via i denti, poi, acceso un rogo, minacciarono di gettarcela se non avesse pronunciato frasi empie. "Ella chiese che la lasciassero libera un istante: ottenuto ciò, saltò rapidamente nel fuoco e fu consumata". Del tutto comprensibile che una vicenda tanto truce colpisse l'immaginario e venisse presto trasformata in una icona dai precisi dettagli: la Santa, le palme simbolo del martirio e le tenaglie dei cavadenti a stringere un dente sanguinante appena divelto. Andy Warhol nel 1984 realizza una serie di opere su carta interamente dedicate alla santa dove la raffigura con in mano le tenaglie, simbolo del martirio e quindi, di riflesso, l'ossessione verso i denti, le simbologie legate a essi, il morso, il sapore, la fisiognomica del volto.