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Dopo aver trasformato le strade di tutto il mondo in pagine bianche per le sue poesie, ivan propone una raccolta unica nel suo genere, che intreccia arte di strada e assalto-poesia, pittura e scultura, musica e multimedialità, nel racconto del cammino artistico dirompente del poetartista, tra le strade e le genti del mondo. Dieci scaglie poetiche che dalla strada trovano la propria declinazione artistica all'interno dello spazio espositivo per raccontare mondi e emozioni del vivere quotidiano. Tra le opere si ricordano: "Il Futuro non è più quello di una volta" (installazione), "Il poeta sei tu che leggi" (installazione), "Chi pesta i piedi fa tamburo del mondo" (video installazione interattiva), "Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo" (scultura), "Una pagina bianca è una poesia nascosta" (installazione), "Diverso è solo un altro modo di dire noi" (lightbox), "Ognuno merita il regime che supporta" (Immensa Mexico) (videoinstallazione), "Si scrive potere, si pronuncia sfruttamento" (Pozzo d'anime ad Haiti) (installazione interattiva), "L'ordine è un disordine con scarsa fantasia" (installazione).