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Appassionata di musica e lettere, dotata di una cultura non comune per l'epoca, elegante nel portamento, di conversazione accattivante e dotata di fascino, Rosina Pignatelli - che in tenera età aveva sposato Diego Aragona Pignatelli Cortes, nipote ed erede del proprietario della cosiddetta casa Rothschild - accoglieva con modi raffinati e gentili i suoi illustri ospiti nella lussuosa e prestigiosa residenza, luogo di spicco nel mondo dell'aristocrazia napoletana a cavallo tra l'ottocento e il novecento. Il repertorio bibliografico, redatto da Cristina Liguori, offre numerosi spunti e curiosità: la trascrizione dei ventitré quaderni manoscritti conservati negli antichi armadi riportano i menù per i pranzi e i ricevimenti. Con meticolosa precisione, la principessa annota colazioni e pranzi di casa dal 15 febbraio 1914 al 16 gennaio 1952: le indicazioni scritte ai cuochi, le ricette dettagliate, il diario quasi maniacale degli ospiti, affinché non fossero ripetute le stesse pietanze, disegnano la storia del costume e del gusto. (Denise Maria Pagano)