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Negli ultimi anni, le donne sono state protagoniste di un fenomeno economico e sociale che ha notevolmente cambiato il contesto lavorativo: l'assunzione in prima persona del ruolo di imprenditrici. L'esperienza dell'imprenditoria femminile, caratterizzata da un approccio "a rete" (networking approach), è contraddistinta dalla tendenza delle donne a integrare la dimensione lavorativo-professionale con quella privata e familiare. Il capitale relazionale, importante intangibile aziendale, si configura, nelle imprese femminili, come l'insieme di relazioni formali o informali, temporanee o permanenti, che fanno capo alla donna imprenditrice e che possono facilitarla nell'accesso a risorse fondamentali per l'andamento dell'azienda. Il presente lavoro intende approfondirne il ruolo nella fase di start-up, cercando di identificare il contributo che le relazioni costruite apportano all'impresa e il loro impatto rispetto alle opportunità di successo. Si ritiene, infatti, che le relazioni costruite dalla donna imprenditrice in questa fase rispondano a specifici bisogni, il cui soddisfacimento è indispensabile per il buon esito dell'iniziativa imprenditoriale. L'indagine ha pertanto la finalità di consentire l'individuazione della natura dei bisogni prevalentemente manifestati dalle imprenditrici e di indagare sulle modalità con cui gli stessi vengono soddisfatti, anche allo scopo di scegliere eventuali alternative più efficaci.