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"La poesia di Isabella Castiglia è tanto stilisticamente nitida quanto contenutisticamente articolata, complessa e agitata. Sotto la superficie cristallina di queste scritture armoniose e musicali osserviamo sagome sfilare, guizzare e poi scomparire. Il mare trasparente della parola della nostra autrice presuppone e mostra uno sprofondamento, poco più in là, davanti a noi: è come se questo libro ci collocasse sulla riva di un atollo, ci incantasse con i colori e la purezza delle sue acque, suggerendoci, tuttavia, che appena oltre i fondali bassi e caldi in cui troviamo ristoro e sicurezza si apre l'abisso, e noi già non tocchiamo più: dobbiamo imparare a nuotare. La limpidezza ospita anche ciò che in quell'abisso normalmente vive, ma che talvolta risale anche in superficie, al sole, per apparirci di colpo davanti come uno sconosciuto." (dalla prefazione)