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"'Mi chiederò perché sono nato, se sono così debole'. Questo verso tratto dalla poesia 'Io con me' potrebbe essere il luogo esemplare da cui muovere per intendere l'emozione che attraversa questa raccolta di Celestino Recchia, raccolta tesa e sofferta, pervasa da una inquietudine che attesta una visione dura e realistica dell'uomo, addolcita, tuttavia, da una vena elegiaca e romantica che le annette il lirismo. È notevole che questo incontro tra durezza e incanto lirico dia in molti casi luogo ad accensioni allegoriche e visionarie, come se la realtà, con il suo carico di sconfitte e dolori, rifluisse in apparati simbolici, quasi onirici, che ampliano e nutrono la risonanza della visione realistica cui essi comunque rimandano." (dalla prefazione)