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Nel corso della nostra vita siamo talvolta costretti a fare delle scelte, spesso fondamentali, dettate più dalla necessità che dalla volontà. Come bisogna comportarsi quando non si ha più la forza di accudire un genitore anziano? A chi ci si deve affidare, come si scelgono le strutture più adeguate, l'assistenza migliore, le cure più adatte e mirate? Queste sono alcune delle domande che l'autrice, una esordiente, Gabriella Carnesecchi, si è posta quando si è accorta di non potere più occuparsi da sola della madre novantenne, fragile, delicata e ormai non più autosufficiente. Ma invece di risposte rincuoranti e dell'aiuto della comunità Gabriella ha incontrato, durante gli anni di permanenza della mamma presso una "Casa-albergo per anziani", arroganza, superficialità, incompetenza, disinteresse e la completa e colpevole assenza delle Istituzioni. "Il posto che non c'è" è un libro-denuncia che con disarmante semplicità analizza e mette nero su bianco un problema sottovalutato ma estremamente diffuso, e sofferto, in un Paese come il nostro dove l'età media degli abitanti è in costante aumento. In Italia poco o nulla si fa per aiutare e curare le persone anziane, si preferisce fingere che non esista un'emergenza e vergognosamente si demanda alle famiglie, alle strutture private, alle badanti il delicato compito dell'assistenza.